Sensibilizzare i cittadini europei sulla loro storia comune, promuovere la riflessione sulle tendenze antidemocratiche tuttora in essere, trasmettere alle giovani generazioni la storia dell’Olocausto, far scoprire i compositori vittime delle dittature europee del ventesimo secolo. È quanto si propone il Festival dei giovani artisti di Bayreuth, in Germania.

I Solisti Aquilani sono l’unica orchestra italiana nel progetto “Musica, memoria e cittadinanza europea”. Si tratta di una iniziativa realizzata con altri diciotto enti culturali del continente, dall’Austria alla Spagna, dalla Germania alla Lituania. Questi i partecipanti all’iniziativa: Forum Voix Etouffées (soggetto capofila), Erstickte stimmen forum – Wien, Stichting Jewish Heritage Network, Fondation Auschwitz, Licra Bas-Rhin, Pax et Bonum, Associazione Musica Libera, Fundacio Solidaritat UB de la Universitat de Barcelona, Le Cercle initiative Frankophonie und Mehrsprachlichkeit, Internationales Jugend-Festspieltreffen Bayreuth EV, Associazione I Solisti Aquilani, Erstes Frauenkammerorchester von Osterreich, Musica Educacao e Cultura Associacao, Orchestre Les Metamorphoses, Vilniaus Miesto Savivaldybes Choras Jauna Muzika, Panstwowe Muzeum Auschwitz-Birkenau W Oswiecimiu, Rigas Ebreju Kopiena, Vilnius City Municipality St. Christopher Chamber Orchestra, Colloquium Humanum.

«Siamo particolarmente orgogliosi di partecipare a questa manifestazione», spiega Maurizio Cocciolito, direttore artistico dei Solisti Aquilani, «intanto per il prestigio di  suonare in una delle capitali mondiali della musica come Bayreuth, per il significato morale e civile di questo progetto e, non ultimo, per la gioia di collaborare con il direttore d’orchestra Amaury du Closel, uno dei più titolati al mondo. Rappresentare l’Italia con ideali così elevati ci dà una grande responsabilità ma anche una forte motivazione».

Il Festival dei Giovani artisti è organizzato da talenti provenienti da tutto il mondo e offre, ogni estate dal 1950, uno spazio sociale e artistico unico nella città dei festival di Bayreuth: un luogo per conoscere la competenza interculturale, per sperimentare nella musica, nel teatro, nel cinema, nella letteratura e nell’arte.

Il concerto si terrà martedì 2 agosto alle 19 nella chiesa cittadina della Santissima Trinità. In programma brani di Franz Schreker, Hans Gal, Mieczysław Weinberg.

Con i Solisti Aquilani, e con la bacchetta di Amaury du Closel ci sarà anche il violoncello di Ian Kalinowski.

Nella cultura europea, la musica ha svolto un duplice ruolo politico nel corso del ventesimo secolo: quello di assistere agli sconvolgimenti dei totalitarismi che hanno martirizzato il continente e quello di strumento di resistenza contro di essi, accompagnando in particolare il passaggio all’indipendenza e alla democrazia di alcune nazioni . Il progetto “Musica, Memoria e Cittadinanza Europea” mira a fare di queste caratteristiche gli strumenti di una memoria comune ai cittadini europei, basata sulla comprensione di una storia collettiva e transnazionale che consenta loro di incarnare i valori della democrazia, della tolleranza e del rispetto per lo stato di diritto.

Questo progetto è articolato in 3 campi di azione:

  • L’organizzazione di concerti ed eventi musicali pubblici volti a diffondere, promuovere e salvaguardare il repertorio sconosciuto dei compositori oppressi del XX secolo, in particolare di quelli che sono stati vittime della Shoah, o che hanno preso parte alla lotta contro i totalitarismi europei del 20° secolo.
  • L’organizzazione di convegni internazionali sul tema “Musica e Resistenza” basati sul ruolo della musica durante l’Olocausto (in particolare nei campi di concentramento), nonché su quello – meno noto e attualmente poco studiato – del ruolo che ha avuto durante le recenti crisi (come la “Rivoluzione cantata” nei Paesi baltici che ha portato alla loro indipendenza, o il ruolo della musica come strumento di resistenza e resilienza della popolazione di Sarajevo durante l’assedio della città), riunendo esperti di vari campi di studio (musicologia, politologia, sociologia, filosofia, storiografia, ecc.).

L’organizzazione di tutti gli opportuni eventi aggiuntivi: mostre documentarie, laboratori di mediazione culturale e di sensibilizzazione educativa. Per implementare queste diverse attività, il progetto “Musica, Memoria e Cittadinanza Europea” riunisce 15 partner in rappresentanza di 10 Paesi membri dell’UE. Gli eventi saranno tutti organizzati in situ, concretizzando una transnazionalità fisica dei partecipanti attraverso scambi di artisti, esperti e pubblico. Un posto speciale sarà riservato nelle attività al ruolo delle donne nella formazione di questa storia e memoria culturale, e in particolare a compositrici e interpreti come Alma Rosé, fondatrice dell’orchestra femminile di Auschwitz. Il progetto “Musica, memoria e cittadinanza europea” consisterà in 8 eventi che riuniranno alcune delle attività sopra menzionate.